Lenti per Ortocheratologia
Chiudere gli occhi per... Vederci meglio!
Nonostante le moderne tecnologie abbiano permesso di avere occhiali e lenti a contatto sempre più confortevoli e performanti, la vita di un soggetto avente un difetto visivo non è certo tutta rose e fiori: le lenti degli occhiali si annebbiano, si graffiano, le montature si danneggiano, le lenti a contatto possono disidratarsi, necessitano di manutenzione e vanno sospese in caso di infiammazioni oculari e/o allergie stagionali.
Insomma, nessun mezzo correttivo può sostituirsi in pieno alla visione che sa dare il caro vecchio bulbo oculare.
Allora perché continuare a creare soluzioni che vadano a sostituirsi ad esso, più che a sfruttarlo?
Da oggi questa soluzione esiste ed ha un nome ben preciso: Ortocheratologia Notturna.
L'Ortocheratologia è una tecnica applicativa di lenti a contatto rigide da indossare durante il sonno, le quali, grazie alla pressione esercitata dalle palpebre, modificano la curvatura dello strato più superficiale della cornea e fanno in modo che, una volta sveglia, la persona possa toglierle e vedere bene per tutto il resto della giornata.
Infatti il potere del nostro occhio viene influenzato dalla curvatura corneale, perciò agendo su di essa è possibile modificare il potere oculare quel tanto necessario a correggere il difetto visivo presente.
Questa tecnica è indolore e assolutamente temporanea, ossia la modifica della curvatura corneale dura solo una giornata: se la lente a contatto non viene indossata di nuovo la notte successiva, la curvatura torna lentamente quella originale, e il difetto visivo si ripresenta.
La lente viene costruita appositamente per il soggetto, perciò sono necessarie prove ambulatoriali scrupolose, nelle quali vengono effettuate:
- Misurazione della vista
- Mappatura corneale (per valutare la curvatura iniziale della cornea)
- Prova applicativa con set di lenti rigide (per valutare i parametri ideali della lente da costruire)
I vantaggi di questa tecnica non si esauriscono nella praticità di una visione nitida ad occhio nudo, ma si riscontrano anche a livello di sviluppo del difetto visivo stesso:
Queste lenti hanno infatti la capacità di rallentare il decorso dei difetti visivi, di una quantità fino anche al 50%.
Ciò è rilevante soprattutto nei giovani con difetti visivi non ancora in fase d'arresto: rallentare la progressione del 50% si traduce nel dimezzare la quantità di difetto visivo finale che si avrebbe altrimenti avuto (un soggetto che oggi presenta 10 diottrie di miopia, se avesse usato queste lenti agli inizi dello sviluppo del suo difetto, avrebbe con tutta probabilità oggi tra le 5/6 diottrie).
Queste lenti hanno la durata di un anno, e per correggere totalmente il difetto presente per tutta la giornata impiegano inizialmente in media almeno una settimana (anche se i tempi variano in base alla quantità di difetto da correggere e alla flessibilità corneale).
Una volta che l'epitelio corneale sarà stato ben plasmato, la visione risulterà nitida e stabile per tutta la giornata, anche se la lente dovrà comunque essere indossata ogni notte prima di andare a letto.
La lente a contatto permette la visione anche quando è indossata, per cui nel caso in cui ci si debba alzare nel cuore della notte per poi tornare a dormire non è necessario rimuoverle per vedere bene (quello che si può avere ad occhio aperto è solo un lieve fastidio quando si ammicca, in quanto la palpebra struscia lungo la superficie rigida della lente, ma questo non porta alcun tipo di problema).
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Ridare potere ai nostri occhi, da oggi si può.